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La nostra storia

La storia della famiglia Cottone, in ambito marinaro, inizia nel 1903 con la nascita di Carlo Cottone.
Sin da piccolo, già all’età di nove anni, affascinato dall’immensità e dalla bellezza del mare, si imbarca sui pescherecci da cianciolo durante il periodo delle vacanze estive.
La passione per il mare lo porta, dopo qualche anno, ad acquistare un peschereccio, nell’ottica di poter dare la possibilità ai suoi quattro figli maschi di seguire le proprie orme.

Il terzogenito, Pasquale (nato il 12 settembre 1944), dopo aver completato gli studi presso l’istituto professionale, decide di tentare la fortuna negli Stati Uniti.
Giunto a Gloucester, dopo settimane di estenuante ricerca, trova lavoro su un peschereccio oceanico, un’esperienza che gli permette per diversi anni di accrescere le proprie competenze nell’ambito della pesca.
Durante il periodo di permanenza negli States mette su famiglia con la moglie Rosa, anche lei proveniente da Sciacca, dalla quale ha tre figli: Carlo, Accursio ed Erina.
Dopo circa 10 anni decide di tornare in Italia per ricongiungersi con il resto della famiglia e le tradizioni saccensi a lui tanto care.

A Sciacca fa costruire il suo primo peschereccio, il “Papà Carlo”, dedicandolo all’anziano padre in segno di rispetto e riconoscenza, usanza molto diffusa nella comunità marinara.
Col passare degli anni, i due giovani Carlo e Accursio, decisi nell’intraprendere la carriera paterna, iniziano anche loro a praticare il mestiere nel periodo delle vacanze estive.
Decidono successivamente di acquistare un nuovo peschereccio, il “Volga” al cui comando viene posto il padre Pasquale, coadiuvato dai due figli.
Dopo qualche anno acquistano un nuovo peschereccio, il “Luna D’Argento”, gestito esclusivamente dai due fratelli, i quali lasciano il comando del “Volga” al padre.

Col passare del tempo, col mutare delle esigenze lavorative e delle richieste di mercato, Carlo ed Accursio decidono di investire in innovazione e tecnologie, facendo costruire il “Nuovo Volga”, peschereccio munito di tutte le strumentazioni necessarie riguardanti la pesca e la conservazione del pescato, soprattutto del gambero rosa.
Viene così presentato a Sciacca il primo peschereccio munito di abbattitori celle frigorifere, che potesse così sostituire il processo di  trattamento e conservazione, passando da chimico a fisico.
Col passare degli anni la storia si ripete ancora: i mercati cambiano sempre di più e per questo cresce in Carlo ed Accursio la voglia di precorrere i tempi.
Ai fratelli Cottone viene così l’idea di acquistare il “Nuovo Luna D’Argento” e certificare il lavoro svolto, dando origine al marchio registrato GAMBERO ROSA sapore DI SCIACCA ®.

​Carlo e Accursio, in questa impresa, sono affiancati dai figli e dalle mogli nel segno di una fiera tradizione familiare che prosegue salda nel tempo.